Dalla talentuosa Alice Guy (la prima regista della storia del cinema), alla feroce Phoolan Devi (la Bandit Queen indiana), dalla piccola ma grande Grazia Deledda (primo e unico Nobel per la letteratura ad una scrittrice italiana) alla profonda Ipazia (condannata per aver osato amare la filosofia che, in quanto donna, avrebbe dovuto esserle preclusa), il Catalogo delle Valorose (di S. Dandini) offre tante piccole finestre sulle vite di queste donne e apre tanti interrogativi. Come si sarebbero evoluti i costumi senza Josephine Baker? Ci sarebbe stata Ilaria Alpi senza Nellie Bly? E quanti di voi conoscono queste donne? Perché il punto alla fine è questo: la rimozione selettiva di personaggi importanti nella storia (non solo recente) ha creato il vuoto culturale su cui far attecchire (e proliferare) la visione casalinga-moglie-madre della donna. Nonostante il diritto di voto sia stato conquistato più o meno ovunque (tranne tre stati, tra cui il Vaticano, v. qui), nonostante in tanti stati esista una parità sancita quantomeno dalla legge, la realtà è che il predominio maschile esercita tuttora una profonda influenza sulla società contemporanea, legando la donna ad un ruolo specifico e alla dipendenza dal maschio/marito, impedendone l'emancipazione.
... ma come ci si emancipa?
Ci si emancipa leggendo. Imparando. Conoscendo.
Vorrei iniziare la mia emancipazione leggendo le biografia di ognuna delle donne nominate nel libro. Voglio cercare di comprendere la loro vita e cosa le ha spinte ad affrontare le loro (a volte piccole, a volte immense) rivoluzioni. Voglio capire come il nostro essere donne può accumunarci laddove le nostre culture e le nostre radici ci separano rendendoci distanti. Voglio conoscere, e capire, e sapere, e leggere perché alimentare la fiamma della curiosità, conoscere la storia, capire le vite degli altri, serve a vivere meglio nel mondo che ci circonda, ma soprattutto serve a farci prendere coscienza dei nostri diritti e a combattere per essi.
... ma come ci si emancipa?
Ci si emancipa leggendo. Imparando. Conoscendo.
Vorrei iniziare la mia emancipazione leggendo le biografia di ognuna delle donne nominate nel libro. Voglio cercare di comprendere la loro vita e cosa le ha spinte ad affrontare le loro (a volte piccole, a volte immense) rivoluzioni. Voglio capire come il nostro essere donne può accumunarci laddove le nostre culture e le nostre radici ci separano rendendoci distanti. Voglio conoscere, e capire, e sapere, e leggere perché alimentare la fiamma della curiosità, conoscere la storia, capire le vite degli altri, serve a vivere meglio nel mondo che ci circonda, ma soprattutto serve a farci prendere coscienza dei nostri diritti e a combattere per essi.

Commenti
Posta un commento